Romeo:
Taci, taci, Mercuzio, taci! Tu parli di niente !
Mercuzio: E' vero, io parlo dei sogni, che sono figli di un cervello ozioso, generati da nient'altro che da una vana fantasia, la quale è di una sostanza sottile come l'aria, e più incostante del vento, che corrucciato , se ne va via sbuffando, e volta la faccia
verso il mezzogiorno stillante di rugiada.
William Shakespeare
Romeo e Giulietta - Atto I Scena IV
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